Mancava solo una porno star ad affossare definitivamente la carriera del parlamentare democratico, Antony Weiner, travolto ormai da settimane da uno scandalo sessuale che sta mettendo in grosso imbarazzo il suo partito e perfino il presidente Barack Obama. Ma bastava aspettare, visto che oggi, puntuale, è spuntata fuori, dando nuovo pepe a una storia già piccantissima, che sta scandalizzando l'America puritana. Bionda, sorridente, si chiama Ginger Lee e, accompagnata dalla nota avvocatessa Gloria Allred, ha convocato a New York decine di giornalisti per dare il colpo di grazia a Weiner, accusandolo di averle chiesto di mentire sulla loro corrispondenza on-line.
Stavolta non si tratta di foto più o meno spinte, ma di una fitta serie di e-mail a chiaro contenuto erotico. Secondo la ragazza, le prime mail riguardavano temi di attualità politica, dall'aborto alla riforma sanitaria. Poi però, denuncia Ginger, il deputato ha cominciato a piegare la conversazione verso temi sempre più spinti.
«Dopo l'esplosione dello scandalo - attacca la donna - Weiner mi ha chiesto di mentire sulle nostre comunicazioni. All'inizio non avevo voglia di farlo, tuttavia non volevo nemmeno essere io la responsabile della sua rovina». Poi, però, ci hanno pensato altre ragazze a vuotare il sacco. Così, non ha esitato a intervenire pure lei nella vicenda.
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