L'ex pornostar Lea Di Leo avrebbe voluto pubblicare, affidandosi alla casa editrice di Marsala 'Imart Edizioni', un libro dove avrebbe citato cantanti, calciatori, personaggi della Tv, un ex vice ministro e un vescovo dichiarandoli tutti suoi assidui clienti. Un libro con abbondante dose di eros e proibito, di detto e non detto, di identità nascoste e svelate.
L'editore Giuseppe Aleci, 35 anni, all'insaputa dell'autrice, avrebbe ricattato alcuni dei personaggi citati chiedendo loro denaro per depennare dal volume i loro nomi. La Procura di Marsala, ipotizzando il reato di tentata estorsione, ha notificato l'avviso conclusioni indagini sia ad Aleci, che a Gaspare Richichi, direttore editoriale. Lea Di Leo aveva già rinunciato alla pubblicazione del libro, presentando una denuncia e affermando di avere ricevuto «tante pressioni» e anche «minacce di morte», aggiungendo che comunque non aveva intenzione di fare i nomi dei personaggi con i quali ha avuto rapporti sessuali. «Ho deciso di raccontare tutte le mie esperienze sessuali, dall’infanzia fino alla maturità, con le relative storie avute con personaggi famosi. Dal calciatore del Cittadella, a quelli del Treviso Calcio, per finire con due campioni del Milan. Un capitolo l’ho dedicato ad un uomo di Chiesa che veniva a trovarmi in un night di Casella d’Asolo (Treviso)».
E il vice ministro invece chi sarebbe? «Mi dispiace ma non posso dirlo - ride - nel mio libro non c’erano nomi. C’erano più che altro situazioni. Ora spero che la giustizia faccia il suo corso e che i ricattatori vengano perseguiti». La procura siciliana ha iniziato ad occuparsi della vicenda dopo un servizio mandato in onda, lo scorso 16 marzo, dal programma televisivo di Italia1 «Le Iene». L’indagine è coordinata dal procuratore Alberto Di Pisa e dal sostituto Giacomo Brandini.
L'editore Giuseppe Aleci, 35 anni, all'insaputa dell'autrice, avrebbe ricattato alcuni dei personaggi citati chiedendo loro denaro per depennare dal volume i loro nomi. La Procura di Marsala, ipotizzando il reato di tentata estorsione, ha notificato l'avviso conclusioni indagini sia ad Aleci, che a Gaspare Richichi, direttore editoriale. Lea Di Leo aveva già rinunciato alla pubblicazione del libro, presentando una denuncia e affermando di avere ricevuto «tante pressioni» e anche «minacce di morte», aggiungendo che comunque non aveva intenzione di fare i nomi dei personaggi con i quali ha avuto rapporti sessuali. «Ho deciso di raccontare tutte le mie esperienze sessuali, dall’infanzia fino alla maturità, con le relative storie avute con personaggi famosi. Dal calciatore del Cittadella, a quelli del Treviso Calcio, per finire con due campioni del Milan. Un capitolo l’ho dedicato ad un uomo di Chiesa che veniva a trovarmi in un night di Casella d’Asolo (Treviso)».
E il vice ministro invece chi sarebbe? «Mi dispiace ma non posso dirlo - ride - nel mio libro non c’erano nomi. C’erano più che altro situazioni. Ora spero che la giustizia faccia il suo corso e che i ricattatori vengano perseguiti». La procura siciliana ha iniziato ad occuparsi della vicenda dopo un servizio mandato in onda, lo scorso 16 marzo, dal programma televisivo di Italia1 «Le Iene». L’indagine è coordinata dal procuratore Alberto Di Pisa e dal sostituto Giacomo Brandini.
Nessun commento:
Posta un commento